manfredini

Francesco Manfredini

Sinfonie da Chiesa (Bologna – 1709)

Capricornus Concort Basel

Christophorus

Con colpevole ritardo segnaliamo questo splendido disco proposto dall’etichetta Christophorus dedicato alla figura di Francesco Onofrio Manfredini  (Pistoia 1684 – 1762).

Ci troviamo di fronte a una pregevolissima raccolta di Sonate nel più “puro” stile da Chiesa, data alle stampa a Bologna nel 1709. Musica cioè pensata – come ben suggerisce la denominazione – non già tanto per la funziona liturgica in sè, quanto per la destinazione esecutiva, cioè appunto il luogo sacro.

Chi scrive ha avuto modo di scoprire Manfredini ai tempi dell’università, quando nel corso di una esercitazione di ricerca musicologica, mi imbattei nella sua figura e nella sua opera. Ricordo ancora la gioia immensa che provai nell’ascoltare i suoi Concerti grossi Op. 3, oggi purtroppo disponibili in disco solamente nell’incisione Naxos con la Cappella Istropolitana (valente compagine orchestrale da camera che impiega però strumenti moderni).

E qui arriva la nota dolente: se guardiamo la sua produzione strumentale (per non parlare di quella vocale, quasi tutta andata purtroppo perduta) non possiamo che rammaricarci del fatto che non esista a tutt’oggi una integrale con strumenti originali dedicata alla sua opera. Un’opera che lo sottolineiamo fu evidentemente di modello anche per il giovane Arcangelo Corelli che proprio alla scuola Bolognese si formerà musicalmente prima del trasferimento a Roma.

A colmare parzialmente questa incredibile lacuna in discografia giunge questo meraviglioso disco, uscito nel 2015 e che noi (non avendolo ricevuto da nessun distributore) scopriamo – per colpa nostra si intende – solo ora. Meglio tardi che mai, comunque.

Se cercate un disco per questa estate 2016 ovunque voi siate, ovunque voi pensiate di andare (Mare, Montagna, Città metropolitana), mi piacerebbe che provaste ad ascoltare questa musica, chiudendo gli occhi e lasciandovi trasportare dall’assoluta maestria compositiva di Manfredini. Brani lenti e veloci si susseguono senza soluzione di continuità. L’ensemble svizzero poi offre una prova decisamente sopra la media. Insomma un disco che meriterebbe sicuramente qualche premio importante (che invece non ha ricevuto – sic!). Un disco semplicemente splendido. Buona Estate a tutti!

Gabriele Formenti