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THE LION’S EAR

La Morra

Ramee RAM 1403

Uno strepitoso disco di nicchia per un pubblico NON obbligatoriamente di nicchia. Dalla capitale culturale della Svizzera, Basilea, ci arriva questo CD dell’ensemble “La Morra”, fondato sedici anni fa, oggi con un ampio repertorio espressione della musica europea del tardo Medioevo e del primo Rinascimento, cresciuto e consolidato sotto la direzione artistica di Corina Marti e di Michal Gondko. Parlo di un target di fruizione non necessariamente di nicchia perché l’universo sonoro che ci si spalanca davanti quando il disco inizia a girare difficilmente può lasciare insensibile anche chi non ha mai ascoltato la musica di questo tempo e sia appena un po’ curioso di conoscere la storia europea, anche artistica, che ha preceduto l’Eta’ moderna.

L’opportunita’ viene fornita dall’elezione al Soglio pontificio, col nome di Leone X, del figlio di Lorenzo il Magnifico. La famiglia de’ Medici era famosa in tutta l’Europa per il suo mecenatismo nei confronti di tutte le forme artistiche, nell’accezione piu’ ampia del termine. Tra tutte le forme d’arte, Giovanni de’ Medici, eletto nel 1513, mostro’ di prediligere in modo preminente la Musica. La Corte pontificia divenne così, nel giro di pochi anni, il centro di una vita musicale vibrante e di straordinaria ricchezza qualitativa, punto di riferimento non solo per gli Stati italiani, ma per tutta l’Europa.

Il nuovo Papa non solo era un instancabile spettatore di concerti e di rappresentazioni musicali, ma fu egli stesso compositore e musicista e il CD che presentiamo si pone giustamente come tributo al “musicista tra i Papi”. Il programma della registrazione, effettuata nel 2015 presso il Castello Beuggen a Rheinfelden, in Germania, vede il susseguirsi di brani di autori oggi per lo più sconosciuti, ma ben noti ai contemporanei, ed anche di composizioni di Leone X. Il risultato è oltre un’ora di musica che, uscita dagli archivi e dalle biblioteche, diventa esperienza attuale, quasi palpabile e vivissima di un viaggio attraverso cinque secoli.

Angelo Formenti