LULL SAVALL

RAMON LLULL

Temps de conquestes, de dialeg i desconhort

La Capella real de Catalunya

Hesperion XXI

Jordi Savall

Alia Vox  AVSA 991

Schermata 2016-11-02 alle 16.07.41

Cominciamo con la traduzione del titolo di questi due CD che può risultare ostico sia per la lingua, il catalano, che per il personaggio cui la registrazione e’ dedicata : Raimondo Lullo (1232-1316). Tempo di conquiste, dialogo e sconforto”. Come Don Abbondio potremmo domandarci “Raimondo Lullo, chi era costui ?”.

La risposta la troviamo nel sontuoso volume che, come negli ultimi anni, l’etichetta AliaVox allega alle registrazioni del percorso di ricerca nella musica antica intrapreso da Jordi Savall e dai suoi sodali della Capella real de Catalunya e di Hesperion XXI.

Raimondo Lullo  fu filosofo, teologo, viaggiatore, poeta, missionario, poliglotta, autore di più di 260 opere in quattro o cinque lingue.   Una delle figure più eminenti della Catalogna medievale, che si differenzia da tutti gli intellettuali europei del suo tempo.

Nato a Maiorca appena tre anni dopo la conquista cristiana dell’isola, crebbe in stretto contatto con la cultura dei “mori”, arrivando a parlare correntemente l’arabo.  Visito’ tutte le principali Corti europee per guadagnarsi consensi e appoggi al suo progetto culturale ed interreligioso che peraltro non gli impedì di essere protagonista di un’intensa campagna missionaria per convertire gli “infedeli” ebrei e soprattutto musulmani.

La coesistenza non solo nella penisola iberica, ma in tutto il bacino del Mediterraneo, delle tre religioni monoteiste e del loro universo culturale rende questo periodo particolarmente ricco di stimoli e di scambi non solo economici, anche se il luogo comune della coesistenza pacifica e della comprensione tra le culture e le religioni di cristiani, ebrei e musulmani e’ veritiero solo in minima parte e le espulsioni, le condanne,  le conversioni forzate lo dimostrano, anche nei secoli successivi, peraltro da parte di musulmani e cristiani, reciprocamente e nei confronti della componente ebraica.

Lullo fu fautore di un confronto permanente tra culture e religioni, anche se dava per scontata, a priori, la supremazia del cristianesimo e tutti i suoi sforzi erano rivolti a far conoscere, a far capire, a fa accettare questa “verita” agli “infedeli”.  Insomma, il suo metodo non era coercitivo, ma mirava alla conversione sulla base della logica, del dialogo, della dialettica ragionata.

I due CD propongono un serie di letture, non solo da Lullo, alternate a musiche e canti, che accompagnano gli 84 anni di vita del nostro protagonista.

Il programma musicale scelto da Jordi Savall ci proietta nel Mediterraneo di 800 anni fa e lo fa senza fatica.

E’ una musica “insolita” per le nostre orecchie, caratterizzata da tamburi, tamburelli, arpa medievale e gotica,, campane, liuto medievale, duduk, ney, taksim, qanun, viella e altro ancora.

L’influenza del vicino oriente e’ indubbia, anche se talora va a braccetto col canto gregoriano.

Sono dischi da leggere e da sentire, ma soprattutto da meditare e il merito va, ancora una volta, 

a  Jordi Savall.

Angelo Formenti