CD COVER BACH BAHRAMI CLAVI BEN TEMPERATO BOOK 2

J. S. Bach

THE WELL-TEMPERED CLAVIER, BOOK II (BWV 870-893)

Ramin Bahrami, piano.

DECCA 481 2780

Schermata 2016-11-02 alle 16.07.41

Qualche settimana fa recensivamo il primo libro del Wohltemperierte Klavier eseguito all’organo da Daniele Boccaccio. In quell’occasione si ricordava come il termine “klavier”, utilizzato da Bach per indicare lo strumento da usare per l’esecuzione, sia in realtà molto generico, indicando qualunque strumento a tastiera: clavicembalo, clavicordo, fortepiano, organo, e quindi anche ciò che nel 700 ancora non esisteva, il pianoforte.

Oggi, per così dire, il cerchio si chiude con il nuovo disco del pianista iraniano Ramin Bahrami che, per l’eichetta DECCA, ci presenta il secondo libro del Wohltemperierte, naturalmente utilizzando il pianoforte.

La frequentazione delle pagine bachiane da parte dell’oggi quarantenne Bahrami va indietro nel tempo, dalle Goldberg all’Arte della Fuga, all’Offerta musicale, tanto per ricordare qualche titolo, e possiamo affermare che, col passare degli anni, il pianista di Teheran e’ andato plasmando la propria tecnica, ma soprattutto la propria introspezione interpretativa proprio sulle opere per “klavier” del vecchio Bach.

Oggi il tocco, la tastiera di Bahrami sono riconoscibili tra tutti gli altri interpreti bachiani e questa registrazione ce lo conferma.

Ventuno anni dopo il primo volume del Wohltemperierte (completato nel 1722), Bach termina di assemblarne la seconda parte (probabilmente siamo nel 1743, anche se e’ solo a partire da una copia del 1744 che troviamo l’indicazione di “secondo volume”).

Si venne così a creare un dittico che, nonostante l’arco temporale considerevole tra le due parti, appare sostanzialmente omogeneo ed armonico, mantenendo lo stesso impianto di 24 preludi e fughe per ciascun volume, nel quale sono disposti secondo l’ordine tonale della scala cromatica ascendente, in modo da coprire l’intero spettro delle tonalità.

Si tratta di uno dei tanti capolavori del genio di Bach, capace di interpretare i suoi giorni, ma anche, e soprattutto, di precorrere i tempi, di indicare nuove strade e nuovi percorsi, ancorché, a prima vista, perigliosi o poco comprensibili.

Così i due libri del,Wohltemperierte  costituiscono,per originalità concettuale, perfezione tecnica e armoni estetica, una pietra miliare per tutta la musica che verrà poi.

Per ciò che riguarda la produzione bachiana, aprono la via all’Arte della fuga che verrà completata di lì a poco.

Chapeau !

Angelo Formenti