vallerotonda zamboni

G. Zamboni

“l’ultimo romano”

Sonate d’intavolatura per Leuto – 1718

Simone Vallerotonda, arciliuto

ARCANA

Ecco un disco da ascoltare e riascoltare più volte. Ci fa riscoprire la dimenticata figura di Giovanni Zamboni (da non confondersi con Gioseffo Zamponi, altro pregevolissimo autore del seicento italiano), la sua arte, la sua musica.

Zamboni fu maestro di Liuto, tiorba, chitarra e fu anche – come ben ci spiega Simone Vallerotonda nell’intervista che con lui abbiamo realizzato – uno degli ultimi a comporre per il suo strumento.

La raccolta qui presentata (pubblicata nel 1718) è dunque di assoluta importanza, in quanto testimonia un interesse profondo non solo verso uno strumento ma anche verso uno stile musicale, che è poi quello riferibile al contesto romano-arcadico, a quel sublime esempio di perfezione musicale rappresentato dall’universo musicale di Arcangelo Corelli.

Ecco, è a quell’esempio e quelle atmosfere che guarda – forse con un po’ di malinconia – la musica di Zamboni, qui eseguita come meglio non si potrebbe da Simone Vallerotonda, abile e raffinato interprete, capace di portarci indietro nel tempo, a quella dimensione estatica di una musica fatta di suoni ed emozioni. Un universo musicale purtroppo oggi perduto, non più replicabile, se non attraverso queste registrazioni.

Un curiosità: questo CD inaugura la nuova collana tutta digitale dell’etichetta ARCANA, ma il CD è acquistabile anche nel tradizionale formato tramite il sito dell’artista:

www.simonevallerotonda.com

Gabriele Formenti