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AA.VV.

“Invisible landscapes”

Nuovo Trio Parsifal

BAM 17604

5 stelle

Non è il solito progetto discografico quello proposto dal Nuovo Trio Parsifal (violino, violoncello e pianoforte). Nel disco prodotto dalla BAM troviamo infatti 8 tracce che vogliono raccontare un’emozione: quella della musica che si fa immagine e immaginazione. I “paesaggi invisibili” del titolo sono dunque quelli che il potere evocativo della musica puo’ generare nei piu’ attenti e sensibili ascoltatori. Il programma si apre con due rarissimi ascolti, “Soir” e “Matin”: si tratta di due composizioni originali di Mel Bonis (1858-1937), compositrice francese che fu allieva di Cesar Franck e che oggi quasi nessuno piu’ ricorda. Complimenti al Trio per aver scelto di aprire con queste due gemme alle quali segue un’altra compositrice francese, questa volta Lili Boulanger, sorella della piu’ nota compositrice e pedagoga Nadia. “D’un matin de printemps” è una composizione dal forte impatto che guarda, e non poco, all’esperienza di Debussy e Ravel. Ma c’è spazio anche per l’Italia in questo viaggio musicale. La troviamo nel brano “luce di settembre” di Lorenzo Perosi (1872 – 1956) e nella composizione che chiude il cd, “Il canto del vento” del contemporaneo Andrea Montepaone, che basa le sue suggestioni sonore sui versi di Edgar Lee Masters (1868-1950). Non mancano alcuni brani della tradizione per cosi’ dire piu’ “classica” come “Reverie” di Debussy, “Elegia” op. 23 di Suk e il “Trio Elegiaco n.1” in sol minore di Rachmaninov, quest’ultimo vero capolavoro del genere per questa formazione. Un disco speciale, importante, registrato molto bene con un’ampia resa sonora e un perfetto bilanciamento fra i tre strumenti, qui suonati magnificamente da Anna Paola Milea al pianoforte, Patrizia De Carlo al violino ed Emilia Slugocka al violoncello. Un progetto originale per una musica che non sembra avere limitazioni di spazio e tempo, per un “immaginario paesaggio” sonoro, e non solo.

Gabriele Formenti